BRUXELLES, 04 LUG - La Sinistra Ue, a quanto si apprende, ha approvato l'ingresso della delegazione del Movimento 5 Stelle nel suo gruppo parlamentare. Lo comunica il gruppo stesso. La decisione è stata presa dal bureau del gruppo dopo i colloqui tenuti questa mattina, e durati oltre due ore, con gli eurodeputati del M5s. Con l'ingresso della delegazione pentastellata, composta da otto eurodeputati, il gruppo passa a 47 membri. Il M5s sarà la seconda delegazione più numerosa dopo quella della France Insoumise.
La trattativa con The Left è durata solo 24 ore, e fondamentale per l'esito dell'operazione è stato il supporto di Sinistra Italiana, che in aula ha rassicurato le altre delegazioni sul "lungo processo di trasformazione del Movimento 5 Stelle". Il via libera dal bureau della Sinistra Ue è arrivato dopo un colloquio di oltre due ore, durante il quale i nuovi eurodeputati pentastellati, guidati dal capodelegazione Pasquale Tridico e supportati dalle uscenti Tiziana Beghin e Laura Ferrara, hanno risposto alle domande dei futuri compagni di gruppo. Al centro del confronto l'alleanza con Salvini del 2018 e i decreti sicurezza del governo Conte I. Pungente anche la domanda diretta della rappresentante della Linke, l'ultrasinistra tedesca, sugli insulti di alcuni esponenti del governo Conte alla capitana Rackete, con cui oggi gli eurodeputati M5S dovranno dividere il gruppo. Per il M5S si tratta della fine di un limbo durato sette anni: l'ultimo gruppo europeo del Movimento è stato infatti l'euroscettico Efd di Nigel Farage, abbandonato nel 2017, per poi tentare una serie di approcci falliti con il gruppo liberale dell'Alde, i Socialisti e per ultimo con la famiglia dei Verdi.
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