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Fondi Ue, per Corte conti controlli lacunosi e troppi errori

Fondi Ue, per Corte conti controlli lacunosi e troppi errori

Commissione e Stati membri devono gestire meglio la spesa

BRUXELLES, 08 luglio 2024, 18:25

Redazione ANSA

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L'Ue non è riuscita a ridurre in modo significativo gli errori che persistono nella spesa per la politica di coesione, lo strumento principale a disposizione del 27 Paesi membri per ridurre le disparità economiche e sociali all'interno dell'Unione. Questa la conclusione dell'analisi condotta della Corte dei conti europea sui controlli, definiti "ancora lacunosi a tutti i livelli", effettuati della Commissione europea e degli Stati membri sull'utilizzo dei fondi strutturali.
    Per la magistratura contabile europea, l'esecutivo Ue non solo ha sottostimato il livello totale di spese irregolari, ma ha anche utilizzato in misura insufficiente gli strumenti disponibili per indurre agli Stati membri a migliorare la gestione della spesa ed i relativi controlli.
    La politica di coesione, si ricorda nel documento pubblicato oggi, costituisce un importante settore di spesa - circa 392 miliardi di euro, oltre un terzo del bilancio Ue - e negli anni è stato anche quello che ha fatto registrare il maggior numero di sbagli. Il livello di errore stimato non misura frodi, inefficienze o sprechi, ma è una stima delle risorse finanziarie che non sono state utilizzate nel rispetto delle norme nazionali e dell'Ue.
    "La Commissione e gli Stati membri lavorano insieme affinché la politica di coesione dell'Ue produca benefici per i cittadini, ma devono compiere maggiori sforzi per far sì che la spesa avvenga nel rispetto della normativa", ha osservato Helga Berger, responsabile dell'analisi condotta dalla Corte. "Quando si parla di controlli, vi sono molti giocatori in campo, ma i risultati semplicemente non si vedono".
   

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