"Ci sono voluti nove giorni
perché la presidenza ungherese perdesse ogni briciolo di fiducia
che era rimasta. Gli Stati membri hanno chiaramente scoperto il
bluff di Orban e sono stati molto duri nel condannare le azioni
della presidenza ungherese. Il messaggio è stato molto chiaro:
la presidenza ungherese non sta svolgendo il suo ruolo di onesto
mediatore". Lo dichiara un diplomatico dell'Ue in merito alla
discussione tenutasi oggi al Comitato dei rappresentanti
permanenti presso l'Ue sulla 'missione di pace' del premier
magiaro, Viktor Orban, lanciata in contemporanea con l'avvio
della presidenza di turno ungherese del Consiglio dell'Ue il
primo luglio.
Le azioni di Orban "non sono al servizio dell'Ue o della
pace", ma "fanno il gioco di Putin e del suo progetto di guerra"
aggiunge la fonte, secondo cui "lo slogan ungherese di Rendere
di nuovo grande l'Europa, in questa fase, significa piuttosto
rendere di nuovo grande la Russia"."Questo è stato un chiaro
cartellino giallo per l'Ungheria e un forte messaggio che Orban
sta svolgendo le sue attività a titolo personale" spiega il
diplomatico, ribadendo che il premier ungherese "non rappresenta
l'Ue o gli Stati membri". "Non ci può essere alcuna confusione
al riguardo né nell'Ue né tra i nostri partner internazionali"
spiega.
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