(di Michele Esposito)
Il generale Vannacci agli Affari
Esteri ad occuparsi di Ucraina, sanzioni alla Russia, crisi
mediorientali. Ilaria Salis alle Libertà Civili, ad affrontare
il muro dei Patrioti sui diritti. Hanno preso finalmente forma
le commissioni parlamentari dell'Eurocamera e ciascun italiano,
dopo spigolose trattative, ha trovato la propria casa. Complessa
è stata la distribuzione tra i 21 eurodeputati del Pd, ancora
senza un capo delegazione e alle prese con il negoziato finale
sul presidente della commissione assegnata ai dem, molto
probabilmente quella sull'Ambiente (Envi).
Martedì saranno decise le presidenze di tutte le 24
commissioni. Fdi, Fi, Pd, M5s dovrebbero avere tutti una
presidenza. A battersi (insieme probabilmente) in commissione
Industria per un fondo Ue comune sugli investimenti saranno gli
azzurri Fulvio Martusciello e Letizia Moratti e i dem Nicola
Zingaretti, Giorgio Gori e Elisabetta Gualmini. Fdi schiera il
co-presidente di Ecr Nicola Procaccini. La Itre sarà guidata dai
Popolari, la Envi dai Socialisti, con la dem Alessandra Moretti
che appare in pole. Procaccini è tra i membri di Fdi anche alla
commissione Ambiente, dove tra i Verdi siederà l'ex sindaco di
Roma Ignazio Marino. Tra i banchi di The Left c'è invece un nome
non nuovo alla politica nostrana: Carola Rackete.
Gli Affari Esteri saranno, come è accaduto negli ultimi anni,
nelle mani di una presidenza del Ppe. A portare la voce del Pd
saranno Lucia Annunciata e Nicola Zingaretti. Sul fronte
opposto, oltre a Roberto Vannacci, i Patrioti preannunciano
fuochi d'artificio con la star del lepenismo Jordan Bardella e
l'orbaniana Kinga Gal. Tra i Greens, Leoluca Orlando potrebbe
smussare le posizioni della delegazione tedesca, tra i falchi
pro-Kiev. Le scintille non mancheranno neppure nella commissione
Libertà Civili (Libe), la cui presidenza è stata tolta a Ecr (e
scambiata con quella dell'Agricoltura con il Ppe) dopo la levata
di scudi di Socialisti e Renew. Per Fi c'è Caterina Chinnici,
per il Pd Alessandro Zan e Cecilia Strada, tra i paladini dei
diritti delle minoranze e degli Lgbt nel mondo dem. La Sinistra,
tra gli altri, schiera Giuseppe Antoci e soprattutto Ilaria
Salis, già oggetto degli attacchi dei Patrioti alle prima
plenaria. L'ex direttore di Frontex Fabrice Leggeri, il capo
delegazione di Vox Jorge Villalba Buxade e Susanna Ceccardi
porteranno le istanze sovraniste.
Tra i dem, Stefano Bonaccini, Camilla Laureti e Dario
Nardella (nel ruolo di coordinatore di S&D) si occuperanno del
complesso file agricolo, Matteo Ricci sarà in commissione
Trasporti, Nello Topo si dividerà tra gli Affari Regionali e il
Lavoro. Il siciliano Giuseppe Lupo si occuperà di budget
comunitario e Pesca, Sandro Ruotolo di Cultura. La vice
presidente del Pe Pina Picierno è in attesa della sua
collocazione definitiva.
L'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano non si occuperà di
migrazione ma di Sviluppo. Il capo delegazione M5s ed numero uno
dell'Inps, Pasquale Tridico, è in pole per guidare la
sottocommissione per le questioni fiscali. L'azzurro Salvatore
De Meo punta alla conferma alla testa della commissione Affari
Costituzionali, dove siederanno anche il capodelegazione uscente
del Pd, Brando Benifei, e il macroniano Sandro Gozi. L'ex stella
del calcio femminile, Carolina Morace, rappresenterà infine i 5
Stelle nella commissione per l'Eguaglianza di genere.
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