"Non ho mai visto il rischio di determinare un approccio diverso sul ruolo dell'Italia in Commissione rispetto al voto politico del Parlamento. L'Italia è l'Italia, un paese fondatore che ha un ruolo importante inevitabilmente e inevitabilmente lo continuerà ad avere all'interno della Commissione europea rispetto a quelle che poi saranno le scelte messe in campo". Lo afferma il ministro alle Politiche Europee Raffaele Fitto, all'assemblea di Coldiretti. A Bruno Vespa che gli chiede se può definirlo "prossimo commissario europeo", risponde "no, assolutamente". In alcuni spunti del discorso della presidente della Commissione Ursula von der Leyen "colgo anche il senso del lavoro e dell'efficacia del lavoro che il presidente del Consiglio ha svolto" in particolare per esempio "sul tema dell'immigrazione".
"Ci siamo messaggiati. Siamo in totale sintonia". Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini ha risposto ai cronisti che, a Montecitorio, gli chiedevano se ha sentito la premier Giorgia Meloni, dopo la conferma della presidente della Commissione europea a Strasburgo. Salvini ha aggiunto: "Sono contento della compattezza Lega-Fratelli d'Italia".
La premier Giorgia Meloni incontrerà il nuovo presidente del Consiglio europeo Antonio Luis Santos da Costa lunedì alle 10.30 a Palazzo Chigi. Lo rende noto Palazzo Chigi.
"Penso proprio che prenderemo un commissario pesante, per il ruolo che ha l'Italia, per le capacità che siamo in grado di offrire. Non ci regalano niente: siamo un Paese fondatore, la seconda manifattura d'Europa e la terza economia. Abbiamo qualità da dare all'Europa. Non è una concessione che ci viene fatta, l'Europa ha bisogno di noi, del nostro saper fare e della nostra forza. Sono convinto che la presidente Meloni farà la giusta trattativa e poi il Consiglio dei ministri indicherà il migliore commissario possibile. Anche se non del mio partito, Fitto è il migliore commissario possibile, perché conosce bene le dinamiche di Bruxelles. Mandare uno che va fare per cinque lo stagiaire a Bruxelles sarebbe un errore politico gravissimo e sono certo che il governo non lo farà". Lo ha detto il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani all'assemblea nazionale di Coldiretti.
Il ministro degli Esteri ha anche sottolineato che "la decisione di von der Leyen di creare un commissario per il Mediterraneo va nella direzione delle richieste italiane, anche per impedire una visione troppo nordica delle politiche europee".
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