BRUXELLES - "A 32 anni dalla Strage di Via d'Amelio, il Parlamento Europeo rende omaggio al giudice Paolo Borsellino e a tutte le vittime di mafia: continueremo senza remore la battaglia contro ogni forma di criminalità organizzata e la vinceremo". Lo scrive, in italiano, su X la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola.
Nell'ultimo giorno di lavori della plenaria di Strasburgo Metsola ha aperto anche un breve giro di interventi. L'eurodeputato del Movimento 5 Stelle ed ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, ha ricordato, oltre Borsellino, anche Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina, i componenti della scorta che hanno perso la vita insieme al magistrato. "A loro va il ricordo, la riconoscenza e il sentimento della gratitudine per l'impegno per la giustizia e la legalità in Italia e in Europa", ha detto. Ha inoltre richiamo l'attenzione sulla necessità di istituire nel Parlamento europeo "una Commissione Speciale sulla criminalità organizzata: mi auguro che questo Parlamento possa mettere la lotta alle mafie in cima alle sue priorità".
"È una ferita ancora aperta, perché non conosciamo ancora tutta la verità", ha sottolineato l'eurodeputato del Partito democratico, Sandro Ruotolo. "Sappiamo che per quella strage c'è stato il più grande depistaggio di Stato della storia repubblicana e che la mafia è forte perché si relaziona con parte della politica, dell'economia e della finanza".
"Oggi la mafia è uscita dai confini nazionali, è un problema che riguarda anche l'Europa", ha detto, invitando i colleghi dell'Aula a "non restare indifferenti". "Lo dobbiamo ai nostri figli e ai figli dei nostri figli, lo dobbiamo ai nostri eroi della società civile e della politica, a coloro che hanno perso la vita per combattere la mafia. Oggi siamo tutti Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina", ha concluso Ruotolo.
L'eurodeputato di Fratelli d'Italia, Stefano Cadevagna, ha ringraziato Metsola per aver citato "un eroe nazionale nel suo discorso d'insediamento". "Vorrei rivolgermi alle giovani generazioni perché proprio Paolo Borsellino diceva che se la gioventù negherà il consenso alla mafia questa svanirà come in incubo", ha aggiunto. "Per questo che rivolgo un invito a tutti i colleghi, a questo Parlamento e a tutte le istituzioni europee in generale per combattere ancora più strenuamente la mafia e tutte le criminalità organizzate, lo dobbiamo a Paolo, lo dobbiamo a tutti coloro che sono morti per la libertà, lo dobbiamo ai popoli europei e alla libertà dei nostri giovani", ha aggiunto l'eurodeputato.
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