BRUXELLES - Le raccomandazioni dell'Ue sullo stato di diritto hanno raggiunto anche Parigi e Berlino. Nei country report della Commissione europea dedicati a Francia e Germania, la duplice sfida che accomuna i due Paesi riguarda un maggiore controllo delle lobby a tutti i livelli istituzionali e la tutela dell'attività dei media. Nel dettaglio, Bruxelles chiede a Parigi di "intensificare gli sforzi per garantire che le norme sull'attività di lobbying siano applicate in modo coerente" e di "migliorare la trasparenza della proprietà dei media". Le 3 raccomandazioni rivolte al governo francese comprendono anche progressi verso la "completa digitalizzazione dei procedimenti giudiziari". Preoccupazioni vengono espresse poi per il "ricorso considerevole", al pari di Italia ed Estonia, "a procedure legislative accelerate o a decreti d'urgenza".
L'esecutivo Ue raccomanda invece a Berlino di rafforzare le norme sulle porte girevoli - prolungando il periodo durante il quale ministri federali, sottosegretari e parlamentari non possono lavorare per società lobbistiche, aziende private e associazioni legate all'attività politica al termine del loro mandato pubblico -, e di avanzare su un piano che conferisca alla stampa il diritto all'informazione nei confronti delle autorità federali. Bruxelles sollecita poi il governo tedesco a garantire livelli adeguati di remunerazione a giudici e pubblici ministeri e ad adattare lo schema di esenzioni fiscali per le ong.
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