"Il rapporto della Commissione
europea sullo stato di diritto è stato ancora una volta
l'occasione per una patetica strumentalizzazione da parte delle
sinistre. Con buona pace di chi da mesi lancia infondati
'allarmi democratici', il rapporto da un lato evidenzia alcuni
importanti passi avanti e dall'altro ribadisce alcune criticità
ben note, già espresse anche in passato e ben prima del governo
Meloni, in gran parte ereditate dai fallimentari governi a guida
Pd e M5s". È quanto dichiarano in una nota il capodelegazione di
Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza e
l'eurodeputato di FdI, componente della commissione Libertà
civili, Paolo Inselvini.
"Le presunte bocciature dell'ambizioso piano di riforme
istituzionali del centrodestra non sono altro che le voci di
soggetti politici e associativi di sinistra, che alimentano
campagne che trovano eco nella stampa di sinistra e nei report
di associazioni in buona parte di sinistra, che a loro volta
contribuiscono alla stesura del rapporto della Commissione. Non
esiste quindi nessun allarme, come confermato anche dalle parole
del commissario Didier Reynders, se non quello verso una
sinistra anti-italiana che pur di attaccare il governo Meloni
non perde occasione di gettare discredito contro la nostra
nazione", concludono.
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