BRUXELLES - Secondo il Financial Times i funzionari dell'Ue stanno sviluppando una strategia commerciale in due fasi per trattare con Donald Trump se a novembre vincerà un secondo mandato presidenziale: offrire al repubblicano un accordo rapido e rappresaglie mirate se opterà per dazi punitivi. Un approccio "del bastone e della carota", scrive l'Ft, giudicato "la risposta migliore alla promessa di Trump di imporre tariffe minime del 10%" che ridurrebbero le esportazioni Ue di circa 150 miliardi di euro all'anno.
Il primo mandato di Trump, tra il 2017 e il 2021, è stato penalizzante per l'Ue, in consistente surplus commerciale nei confronti degli Stati Uniti, ricorda il quotidiano. Dopo che nel 2018 Trump ha introdotto dazi su 6,4 miliardi di euro di importazioni di acciaio e alluminio dall'Ue e da altri Paesi, l'Ue ha reagito riequilibrando le tariffe per un valore di 2,8 miliardi di euro. Nel progettare le misure, Bruxelles ha optato per colpire gli elettori principali di Trump con dazi smisurati su whisky bourbon, motociclette Harley-Davidson e motoscafi, ora sospesi fino a marzo, come parte di un accordo temporaneo con l'amministrazione Biden per sospendere i dazi sui metalli. Valdis Dombrovskis, commissario europeo per il commercio, ha dichiarato all'Ft di sperare che le due parti possano evitare il ripetersi dello "scontro" passato. "Riteniamo che gli Stati Uniti e l'Unione Europea siano alleati strategici e, soprattutto nell'attuale contesto geopolitico, è importante che lavoriamo insieme sul commercio", ha affermato. "Abbiamo difeso i nostri interessi con i dazi e siamo pronti a difenderli di nuovo se necessario", ha aggiunto chiedendo un "approccio cooperativo" e ha affermato che Bruxelles è aperta ad "accordi mirati" per ridurre il deficit commerciale di 156 miliardi di euro.
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