BRUXELLES - "Spetta alle autorità italiane creare un quadro normativo" per l'applicazione della direttiva Habitat che limita l'immissione nelle acque di specie ittiche non autoctone. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Adalbert Jahnz, nel corso del regolare incontro dell'esecutivo con la stampa, rispondendo in particolare alle difficoltà che sta creando nel settore della pesca sportiva ed amatoriale dei limiti posti al ripopolamento in zone alpine di specie ritenute non autoctone, come la trota fario in alcune aree, a tutela delle specie locali.
"L'articolo specifico della direttiva Habitat da applicare in questo caso - ha sottolineato Jahnz - è il 22, nelle disposizioni integrative al punto B prevede che nell'attuazione delle disposizioni gli Stati membri 'controllano che l'introduzione intenzionale nell'ambiente naturale di una specie non locale del proprio territorio sia disciplinata in modo da non arrecare alcun pregiudizio agli habitat naturali nella loro area di ripartizione naturale né alla fauna e alla flora selvatiche locali, e, qualora lo ritengano necessario, vietano siffatta introduzione'". Quanto poi a un possibile supporto sull'attuazione della direttiva, "la Commissione è sempre disponibile a sostenere le autorità nazionali in qualsiasi sforzo possano fare, ma ciò deve avvenire su loro richiesta", ha aggiunto il portavoce.
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