BRUXELLES - L'Irlanda aderisce ai sette atti giuridici Ue che compongono il Patto sulla migrazione e l'asilo. Dopo la notifica di Dublino del 27 giugno, la Commissione Ue ha adottato oggi le decisioni che confermano la partecipazione alla direttiva e ai sei regolamenti. L'esecutivo comunitario, ricorda in una nota, sostiene già finanziariamente l'Irlanda nell'ambito della gestione della migrazione con 66,9 milioni di euro, per aiutare a gestire la migrazione per il periodo dal 2021 al 2027, di cui 45,1 milioni di euro provenienti dal Fondo per l'asilo, la migrazione e l'integrazione (Amif) e 21,8 milioni di euro dal Fondo per la sicurezza interna (Isf).
L'Irlanda beneficerà di ulteriore supporto operativo, tecnico e finanziario da parte della Commissione e delle agenzie dell'Ue durante tutto il processo di attuazione del Patto. "L'adesione dell'Irlanda al Patto sulla migrazione e l'asilo segna un ulteriore passo cruciale verso un approccio europeo coeso e sostenibile alla migrazione", afferma il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas, sottolineando come "il coinvolgimento attivo di ogni Stato membro" sia "fondamentale per il successo dell'attuazione del Patto".
"Aderendo al Patto, l'Irlanda sta unendo le forze per gestire meglio la migrazione in Europa, afferma la commissaria agli Affari interni Ylva Johansson congratulandosi con Dublino. La decisione servirà, ha continuato, "per proteggere meglio i nostri confini e le persone vulnerabili, per rimpatriare coloro che non hanno il diritto di rimanere: aderendo, l'Irlanda mostra solidarietà con gli Stati membri sotto pressione e può contare sul sostegno dell'Ue in caso di necessità". "L'adesione dell'Irlanda è un voto di fiducia nel Patto, nella nostra capacità di gestire congiuntamente la migrazione", ha affermato.
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