Il Rapporto Draghi, secondo
quanto anticipato dall'ex premier ai 27 ambasciatori Ue, si
sviluppa in cinque macro-capitoli: produttività, riduzione delle
dipendenze, clima, inclusione sociale e ricette per i singoli
settori sulla base dei dieci principali dossier economici che
riguardano l'Ue. Draghi, durante l'incontro con i diplomatici
europei ha sottolineato la necessità di una cooperazione senza
precedenti tra i 27 e di riforme onnicomprensive che tocchino
tutte le istituzioni.
L'Ue, ha spiegato Draghi secondo le stesse fonti, al momento
ha diverse sfide sul campo della competitività: dalla mancanza
di innovazione ai prezzi energetici elevati, dai gap tecnologici
all'urgente bisogno di accelerare la digitalizzazione. Tra gli
interventi anticipati da Draghi il Rapporto include misure sulla
neutralità tecnologica, una maggiore politica di coesione,
modifiche alle regole sugli aiuti di Stato che assicurino un
'level playing field'. Dati i tempi stretti non c'è stato
dibattito alla riunione del Coreper. La presidenza ungherese ha
tuttavia sottolineato che, dopo la pubblicazione del testo,
l'attuazione del rapporto Draghi sarà inserita nell'agenda.
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