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La Corte di Giustizia dell'Ue conferma la decisione dell'antitrust contro gli aiuti a Apple in Irlanda

La Corte di Giustizia dell'Ue conferma la decisione dell'antitrust contro gli aiuti a Apple in Irlanda

L'Irlanda ha concesso alla Mela "aiuti illegali", vanno recuperati

Bruxelles, 10 settembre 2024, 12:55

Redazione ANSA

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Corte Ue conferma decisione Antitrust europea contro Apple © ANSA/EPA

Corte Ue conferma decisione Antitrust europea contro Apple © ANSA/EPA

BRUXELLES - La Corte Ue ha annullato la sentenza del Tribunale sui ruling fiscali adottati dall'Irlanda a favore della Apple e statuito definitivamente sulla controversia: viene confermata la decisione della Commissione europea del 2016 secondo cui l'Irlanda ha concesso alla Apple un aiuto illegale, che il Paese è tenuto a recuperare.

Secondo Bruxelles dal 1991 al 2014 società del gruppo Apple hanno beneficiato di vantaggi fiscali per 13 miliardi di euro giudicati aiuti di Stato dell'Irlanda. Il nodo della vicenda era che Dublino aveva considerato nei cosiddetti "ruling fiscali" preventivi del 1991 e del 2007 che le unità Apple Sales International (Asi) e Apple Operations Europe (Aoe) potessero essere costituite come società di diritto irlandese, anche se non residenti fiscalmente in Irlanda. Nel 2016 la Commissione europea ha ritenuto che fosse un aiuto di Stato illegale e incompatibile con il mercato interno di cui ha beneficiato il gruppo Apple nel suo insieme, ordinando appunto all'Irlanda di recuperare gli importi. Nel 2020 il Tribunale aveva annullato la decisione della Commissione e oggi la Corte ha annullato quella sentenza. Viene confermato in particolare l'approccio della Commissione secondo il quale le attività delle succursali dell'Asi e dell'Aoe in Irlanda dovevano essere confrontate non con attività di altre società del gruppo Apple, ad esempio una società madre negli Stati Uniti, ma con quelle di altre entità di tali società, in particolare quelle delle sedi al di fuori dell'Irlanda.

Oxfam ha salutato come una "importante vittoria per la giustizia fiscale" la decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea. "La decisione della Corte di Giustizia porta nuovamente alla ribalta il pervicace ruolo dei paradisi fiscali europei nella deleteria corsa al ribasso in materia di fisco societario e rende giustizia, dopo dieci anni, a chi denunciava con forza le potenziali pratiche elusive di Apple in Irlanda", afferma da Oxfam Italia Mikhail Maslennikov. La sentenza comporta l'obbligo per l'Irlanda di recuperare le ingenti imposte eluse da Apple in oltre un decennio. "É certamente una vittoria significativa, ma la strada per garantire una maggiore giustizia fiscale resta ancora lunga", ha aggiunto.

"Sulla scorta della decisione della Corte le istituzioni europee devono dare un ulteriore, vigoroso, impulso legislativo all'azione di contrasto alla pianificazione fiscale aggressiva delle multinazionali e al dumping fiscale intra-Ue, per garantire condizioni eque di concorrenza nell'area economica europea ed evitare abusi che privano i governi di ingenti risorse erariali indispensabili per la lotta alle disuguaglianze, all'esclusione sociale e al cambiamento climatico", ha affermato ancora.

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