(di Sabina Rosset)
Riunioni senza commissari europei
e con una manciata di ministri: arriva all'Ecofin il
boicottaggio Ue della presidenza di turno ungherese dell'Ue.
Dopo la visita plateale del primo ministro Viktor Orban al
presidente russo Vladimir Putin a poche ore dall'avvio della
guida a rotazione dell'Unione da parte dell'Ungheria l'ordine
della presidente Ursula von der Leyen era stato perentorio:
nessun commissario sarebbe andato alle riunioni informali
organizzate da Budapest per il semestre Ue.
Prima di questo altri consigli informali sono stati disertati
e quelli di Esteri e Difesa si son tenuti a Bruxelles e non più
nella capitale ungherese grazie a un escamotage, ovvero la
convocazione 'ad hoc' fatta dall'Alto rappresentante Josep
Borrell. Più recentemente alla riunione dei ministri dell'
Agricoltura di Budapest le assenze non sono mancate. E ora
arriva il momento dei ministri dell'Economia: alla riunione
informale nella capitale ungherese domani e sabato non ci
saranno né il vicepresidente della Commissione europea Valdis
Dombrovskis e né il commissario all'Economia Paolo Gentiloni.
Il ministro italiano Giancarlo Giorgetti invece ci sarà. Ma
l'Italia ha la presidenza di turno del G7 e ci sarà un
aggiornamento sui lavori per arrivare all'uso degli
extraprofitti degli asset russi immobilizzati nell'agenda
dell'Eurogruppo, il coordinamento dei ministri dell'Economia
dell'Eurozona (forum indipendente dal Consiglio Ue e dalla
presidenza ungherese). Ad un certo punto era persino parso che
l'Eurogruppo potesse saltare o venir convocato a Bruxelles,
sempre per opportunità politica. Ma la prassi è sempre stata
quella di riunirlo a ridosso dell'Ecofin, per evitare raddoppi
agli spostamenti dei ministri, e così sarà anche questa volta.
Il coordinamento ha bisogno di riunioni periodiche, a
prescindere dalle presidenze di turno presenti e future, è stato
il ragionamento, e così si andrà avanti su questa linea. Saranno
comunque molti i ministri europei assenti, magari per impegni
concomitanti spesso legati all'approvazione dei bilanci
nazionali e non esplicitamente per 'boicottare' Orban. Fatto sta
che i ministri di Olanda, Spagna e Germania non ci saranno.
Mentre quelli di Francia e Belgio hanno la giustificazione di
essere dimissionari. A livello di Eurogruppo l'attesa è comunque
che i ministri presenti saranno solo otto su 20. Nella riunione
dell'Ecofin i ministri presenti dovrebbero essere dieci,
Ungheria inclusa.
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