"La destra italiana sta portando
avanti una vergognosa guerra contro la comunità Lgbtq+ copiando
il modello liberticida dell'Ungheria di Orban. La risoluzione
Sasso approvata nella Commissione Cultura della Camera dei
Deputati millanta l'esistenza di abusi didattici nelle scuole,
denominati come 'ideologia gender', e rappresenta una vera e
propria caccia alle streghe palesemente incompatibile con i
principi di non discriminazione e uguaglianza di genere promossi
dall'Unione europea. In una interrogazione presentata alla
Commissione europea chiediamo un intervento dell'esecutivo
europeo e un monitoraggio più attento delle troppe potenziali
violazioni dei diritti delle persone LGBTQ+ in Italia". Lo dice
in una nota Carolina Morace, europarlamentare del Movimento 5
Stelle.
"La Commissione deve garantire che il governo Meloni
rispetti i suoi obblighi in materia di diritti umani e
uguaglianza di genere, in particolare nell'ambito educativo. La
fantomatica teoria gender non esiste ed è solo uno spauracchio
agitato dall'estrema destra per negare la promozione di
programmi educativi per una maggiore inclusione sociale di tutti
i cittadini. In un'Italia flagellata da casi di femminicidi e di
omofobia percorsi di consapevolezza come questi sono necessari,
se non addirittura vitali", aggiunge Morace.
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