"I fatti di Solingen ci portano
ad una riflessione più ampia sul complesso fenomeno
dell'immigrazione in Europa:
si estende sempre di più il fronte di chi chiede una forte
alleanza europea contro l'immigrazione irregolare. I tempi sono
dunque maturi per un deciso cambio di strategia che preveda una
stretta sulla sicurezza e sulle politiche di asilo". Così
l'eurodeputato di Fratelli d'Italia-Ecr Alessandro Ciriani,
componente della commissione Libe, intervenendo in Plenaria a
Strasburgo in occasione della dichiarazione della Commissione
sulla necessità di prevenire minacce alla sicurezza come
l'attacco di Solingen affrontando la migrazione illegale e il
rimpatrio efficace.
"La strada da seguire è quella tracciata con successo dal
governo italiano di Giorgia Meloni. Il Piano Mattei, e dunque la
previsione di accordi con i Paesi terzi, rovescia il paradigma
caro a qualcuno, ovvero 'non diritto ad emigrare, ma diritto a
restare'. L'ingresso e l'integrazione degli stranieri in Europa
non può basarsi prevalentemente su criteri di natura economica
(reddito, lavoro, casa), ma anche (forse soprattutto) su
requisiti di tipo culturale. Noi rispettiamo chi ritiene di non
poter rinunciare alla propria cultura. Però è evidente che non è
l'Europa il posto in cui può stare. L'immigrato che deve restare
qui deve rispettare leggi e tradizioni in ossequio ad un
principio basilare: rispetta e sarai rispettato, riconosciti
nella nostra società e sarai riconosciuto", conclude.
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