L'apertura dell'Ungheria "due
Stati ostili all'Unione europea solleva degli interrogativi",
considerato che "Russia e Bielorussia minacciano la sicurezza
dell'Ue attraverso la strumentalizzazione dei migranti, la
disinformazione, l'infiltrazione, il sabotaggio e lo
spionaggio". Lo ha detto la commissaria europea alla Salute
Stella Kyriakides durante il dibattito in plenaria a Strasburgo
sulla procedura facilitata per il rilascio dei visti prevista
dall'ordinamento ungherese ed estesa a luglio a cittadini di
nazionalità russa e bielorussa.
"Siamo pienamente consapevoli che ci sono russi che entrano e
soggiornano negli Stati membri e la legge dell'Ue non lo
impedisce. La questione è se gli Stati membri stiano effettuando
adeguati controlli di sicurezza su di loro e se gli riconoscano
le minacce e i rischi elevati e agiscano di conseguenza" ha
spiegato la commissaria, aggiungendo che "in queste circostanze,
ci si aspetta che gli Stati membri aumentino il livello dei
controlli piuttosto che introdurre facilitazioni nelle loro
procedure di ingresso e di permesso di lavoro". "Il confronto
con l'Ungheria prosegue" ha proseguito Kyriakides, evidenziando
la necessità come Unione di "esaminare e valutare insieme cosa
possiamo fare di più per contrastare la sovversione russa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA