"Finora abbiamo fornito almeno 2
miliardi di euro per la sicurezza energetica dell'Ucraina. Si
tratta di 2 miliardi di euro di sostegno finanziario e di
donazioni da parte degli Stati membri, ad esempio 10.000
trasformatori e generatori, o un'intera centrale termica
lituana, che viene smantellata in Lituania e spedita in Ucraina
per essere ricostruita. E altri ancora arriveranno". Lo ha
ricordato la presidente della Commissione Ue Ursula von der
Leyen in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky.
"La Commissione, come lei ha detto, ha elaborato un piano
invernale per l'Ucraina, che ho presentato ieri a Bruxelles,
insieme a Fatih Birol, il direttore dell'Agenzia internazionale
dell'energia, che è anche al suo fianco. Il piano della
Commissione si basa su tre priorità. La prima è: ripariamo. Vi
aiuteremo a riparare i danni causati dagli attacchi russi. Il
nostro obiettivo è ripristinare 2,5 gigawatt di capacità
quest'inverno. Si tratta di circa il 15% del fabbisogno del
vostro Paese per questo inverno. In secondo luogo, colleghiamo.
Continueremo a collegare l'Ucraina alla rete elettrica europea.
Possiamo quindi esportare 2 gigawatt di elettricità in Ucraina.
Questo copre circa il 12% del fabbisogno del Paese per
l'inverno. Quindi, con questi due pilastri, riparazione e
connessione, possiamo coprire oltre il 25% del fabbisogno
dell'Ucraina per questo inverno. Questo in aggiunta alla
produzione propria dell'Ucraina", ha spiegato.
"Pertanto, il terzo pilastro del nostro piano è la
stabilizzazione. Stiamo lavorando per garantire un flusso
costante di energia attraverso l'Ucraina, nonostante gli
attacchi della Russia alle grandi infrastrutture. In questo
momento stiamo inviando turbine a gas mobili e pannelli solari,
e abbiamo parlato della protezione fisica della centrale
elettrica che è così necessaria", ha concluso von der Leyen.
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