Spiega più nel dettaglio il
Consiglio Ue che l'Unione sarà d'ora in poi in grado di
affrontare una serie di minacce ibride, quali: l'indebolimento
dei processi elettorali e del funzionamento delle istituzioni
democratiche; le minacce e il sabotaggio delle attività
economiche, dei servizi di interesse pubblico o delle
infrastrutture critiche; l'uso coordinato della disinformazione,
la manipolazione e l'interferenza delle informazioni straniere;
le attività informatiche malevole, la strumentalizzazione dei
migranti e altre attività destabilizzanti.
La decisione odierna, basata su una proposta dell'Alto
rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
Josep Borrell, rientra nella risposta dell'Ue alla continua
campagna di attività ibride da parte della Russia, recentemente
intensificata attraverso nuove operazioni sul suolo europeo.
In base a questo quadro appena istituito, i soggetti designati
saranno soggetti a un congelamento dei beni e ai cittadini e
alle aziende dell'UE sarà vietato mettere a loro disposizione
fondi. Inoltre, le persone fisiche saranno soggette anche a un
divieto di viaggio, che impedirà loro di entrare o transitare
nei territori dell'Ue.
La bussola strategica per la sicurezza e la difesa, approvata
dal Consiglio nel 2022, ha richiesto lo sviluppo di un toolbox
ibrido Ue che riunisca strumenti esistenti e possibili nuovi
strumenti per rilevare e rispondere a un'ampia gamma di minacce
ibride. Tale toolbox è operativo da dicembre 2022. Il 21 maggio
2024, il Consiglio ha approvato conclusioni in cui riconosceva
che attori statali e non statali ricorrevano sempre più spesso a
tattiche ibride, rappresentando una minaccia crescente per la
sicurezza dell'Ue, dei suoi Stati membri e dei suoi partner, e
invitava le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a
intensificare gli interventi per monitorare i tentativi di
attori stranieri di interferire nel processo democratico
dell'Ue.
Nelle conclusioni del 27 giugno 2024, il Consiglio europeo ha
condannato fermamente tutti i tipi di attività ibride, che sono
in aumento e prendono di mira l'UE, i suoi Stati membri e i suoi
partner. Ha poi chiesto, tra l'altro, che vengano portati avanti
i lavori in seno al Consiglio per stabilire un nuovo regime di
sanzioni in vista delle minacce ibride.
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