BRUXELLES - Il Consiglio Ue ha rinnovato oggi le misure restrittive autonome nei confronti di Isis/Daesh e Al-Qaeda nonché di persone, gruppi, imprese ed entità a essi associati, prorogandone la durata di un ulteriore anno, fino al 31 ottobre 2025. L'elenco autonomo in vigore si applica attualmente a 15 persone e 6 gruppi. Separatamente sono state prorogate di un altro e fino al 10 ottobre 2025 le misure restrittive nei confronti dei responsabili di aver compromesso la stabilità e la transizione politica del Sudan.
I designati dalle misure contro l'Isis sono soggetti a un congelamento dei beni, mentre gli individui sono anche soggetti a un divieto di viaggio verso l'Ue. Inoltre, alle persone e alle entità dell'Ue è vietato mettere a disposizione fondi, beni finanziari o risorse economiche a coloro che sono elencati. "L'Ue ribadisce il suo impegno ad agire contro coloro che minacciano la pace e la sicurezza internazionale pianificando, finanziando ed eseguendo attacchi terroristici e diffondendo propaganda terroristica in tutto il mondo", segnala il Consiglio in una nota.
Quanto al Sudan, dove sono in corso ancora combattimenti tra le Forze armate sudanesi e le Forze di supporto rapido e le rispettive milizie affiliate, le sanzioni riguardano sei individui e sei entità. I designati sono soggetti a restrizioni di viaggio nell'Ue, al congelamento dei beni e al divieto di fornire loro fondi o risorse economiche, direttamente o indirettamente.
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