BRUXELLES - "I fondi dell'Ue destinati ai centri di rimpatrio" in Turchia "sono conformi agli standard internazionali ed europei". Lo ha detto una portavoce della Commissione europea rispondendo alle denunce di abusi e deportazioni forzate dei migranti in Siria messe in atto da parte di Ankara con i fondi Ue emerse dall'inchiesta dell'organizzazione non-profit Lighthouse Reports e media internazionali, tra cui El País, Der Spiegel, Le Monde e L'Espresso.
"L'assistenza dell'Ue ai rifugiati e ai migranti in Turchia è fornita in conformità con i principi, le regole e le procedure europee", ma "la Turchia ha le sue leggi", ha precisato la portavoce, sottolineando che "i diritti fondamentali delle persone e il principio di non respingimento devono essere sempre rispettati". "È responsabilità delle autorità turche indagare a fondo su eventuali accuse di illecito, e le sollecitiamo a farlo", ha aggiunto.
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