"È necessaria una risposta
europea chiara e decisa per contrastare" la "guerra ibrida" sui
migranti attuata da Russia e Bielorussia, "senza permettere"
loro di "utilizzare i nostri stessi valori contro di noi". Lo
scrive la presidente della Commissione europea, Ursula von der
Leyen, nella lettera inviata ai leader Ue in vista del Consiglio
europeo.
"Uno dei primi compiti del commissario per la Migrazione" nel
prossimo mandato della Commissione Ue "sarà lavorare con gli
Stati membri e le parti interessate per preparare e rispondere
agli attacchi ibridi e alla strumentalizzazione dei migranti",
evidenzia von der Leyen, indicando le necessità di una "forte
azione diplomatica verso i Paesi d'origine per sensibilizzare e
prevenire un peggioramento della situazione", oltre che di "un
solido quadro giuridico".
"Per quanto riguarda le minacce alla sicurezza che potrebbero
essere poste da coloro che arrivano nell'Ue dalla Russia - si
legge ancora nella missiva -, stiamo lavorando con i Paesi
membri per ottenere un approccio più armonizzato all'emissione
dei visti, con l'obiettivo di avere maggiore chiarezza entro la
fine dell'anno".
"Sebbene il tasso di rifiuto dei visti sia più alto rispetto
a prima della guerra, c'è l'opportunità di inviare un messaggio
più forte al popolo russo riguardo alle conseguenze della guerra
di aggressione di Putin", avverte la presidente della
Commissione europea.
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