/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cosa dice la sentenza della Corte Ue sui Paesi sicuri

Cosa dice la sentenza della Corte Ue sui Paesi sicuri

Ecco la pronuncia del 4 ottobre richiamata dal Tribunale di Roma

BRUXELLES, 18 ottobre 2024, 17:30

Redazione ANSA

ANSACheck
Il centro migranti in Albania - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il centro migranti in Albania - RIPRODUZIONE RISERVATA

La giurisprudenza sul tema della protezione internazionale, ovvero il diritto all'asilo, è vasta e complessa. La Corte di Giustizia Ue - con la sentenza del 4 ottobre scorso richiamata oggi dai giudici di Roma - è intervenuta su richiesta di un tribunale della Repubblica Ceca, dove un cittadino moldavo (identificato come CV) aveva presentato domanda di protezione. La richiesta era stata rifiutata e ne era nato un ricorso; la Corte regionale di Brno ha sottoposto allora alla Corte Ue diverse questioni "concernenti l'interpretazione della direttiva recante le procedure comuni sulla materia".

Ebbene. La Corte del Lussemburgo ha stabilito alcuni principi. Intanto il diritto dell'Unione non consente attualmente agli Stati membri di designare come Paese sicuro "solo una parte del territorio del Paese terzo interessato". Nella fattispecie, le autorità ceche avevano ritenuto la Moldavia "sicura" ad eccezione della Transnistria. "I criteri che consentono di designare un Paese terzo come di origine sicura devono, infatti, essere rispettati in tutto il suo territorio", recita la sentenza.

La Corte Ue ha ritenuto poi che il fatto che un Paese terzo "deroghi agli obblighi derivanti dalla Corte dei Diritti Umani (Cedu)" non esclude che questo possa essere designato come sicuro ma, allo stesso tempo, le autorità degli Stati membri "devono valutare se le condizioni di attuazione del diritto di deroga siano atte a mettere in discussione tale designazione".

Infine, il giudice nazionale "chiamato a verificare la legittimità di una decisione amministrativa in materia di protezione internazionale deve rilevare d'ufficio, nell'ambito dell'esame completo, una violazione delle norme del diritto dell'Unione relative alla designazione di Paesi di origine sicuri".

La presidente del Tribunale Ordinario di Roma, nel motivare la decisione dei magistrati, ha citato la sentenza della Corte Ue come base giuridica e ha notato che "il diniego" della convalida dei trattenimenti nelle strutture ed aree albanesi è dovuto "all'impossibilità di riconoscere come 'Paesi sicuri' gli Stati di provenienza delle persone trattenute, con la conseguenza dell'inapplicabilità della procedura di frontiera".
Come previsto dunque dallo stesso Protocollo Italia-Albania, i migranti in questione - provenienti da Bangladesh ed Egitto - devono essere trasferiti fuori dal territorio albanese e portati in Italia.   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.