Giorgio Gori sarà la figura di
riferimento per il Parlamento Europeo per quel che riguarda i
rapporti con la Tunisia durante l'arco della legislatura
2024-2029. L'annuncio - informa una nota - è arrivato nella
giornata di oggi, al termine del lavoro di assegnazione di
questo genere di attività da parte dei gruppi politici presenti
nell'emiciclo del Parlamento europeo.
Lo "standing rapporteur" (come, cioè, sono identificate
queste figure) è una figura nominata solitamente ad inizio
legislatura in quelle commissioni che hanno una limitata
attività legislativa, come AFET (Affari Esteri) e DROI. Una
volta nominato - prosegue la nota - diventa la figura di
riferimento per quella determinata politica o quel paese, sarà
lui a redigere i progetti di relazione e le risoluzioni adottate
porteranno sempre il suo nome.
Quindi lo "standing rapporteur" diventa il punto di riferimento
del Parlamento per quel determinato paese. Sara lui il
principale responsabile per il monitoraggio della situazione del
rispetto dei diritti in un determinato paese, ma rappresenta
anche il Parlamento Europeo nelle occasioni ufficiali di
incontro. La prossima volta che in plenaria si parlerà di
Tunisia, (non solo diritti umani, ma anche immigrazione, accordi
commerciali, politica energetica) Giorgio Gori - conclude il
comunicato - sarà considerato il relatore privilegiato
sull'argomento.
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