"L'Unione europea deve dare il
proprio contributo in questo momento drammatico per
l'olivicoltura pugliese. Il batterio della xylella fastidiosa
sta devastando un patrimonio naturale e produttivo, servono
altre risorse alla ricerca e alla pratica degli innesti per
fronteggiarlo". Così in una nota Valentina Palmisano,
europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Per questo - aggiunge - ho depositato una interrogazione
alla Commissione europea nella quale chiedo nuove misure a
sostegno del settore in Puglia e quali sono le azioni che
l'Unione Europea sta portando avanti per contrastare questa
grave emergenza per il territorio. Sono già oltre 21 milioni gli
ulivi che sono stati distrutti a causa della Xylella. Tra gli
esemplari più a rischio ci sono circa 350mila ulivi monumentali,
alcuni dei quali millenari tra le province di Bari e Brindisi,
che rappresentano una ricchezza non solo per l'Italia, ma per
tutta l'Europa. La loro perdita costituirebbe un danno
irreparabile per l'ambiente, l'economia e il patrimonio
culturale europeo. L'innesto precoce si è dimostrato una
soluzione efficace per preservare questi alberi, ma richiede un
significativo sostegno finanziario, serve dunque - conclude
Palmisano - un'azione coordinata per fronteggiare questa
emergenza e nuovi fondi europei",
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