/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cedu, Roma ammette violate libertà sindacali ex forestali

Cedu, Roma ammette violate libertà sindacali ex forestali

Decisione di Strasburgo sul loro trasferimento nei Cc e in Gdf

STRASBURGO, 24 ottobre 2024, 14:00

Redazione ANSA

ANSACheck
Cedu, Roma ammette violate libertà sindacali ex forestali © ANSA/EPA

Cedu, Roma ammette violate libertà sindacali ex forestali © ANSA/EPA

STRASBURGO - Il governo italiano ha riconosciuto davanti alla Corte europea dei diritti umani di aver violato la libertà sindacale di 1.134 ex guardie forestali a causa del loro trasferimento nelle forze di Polizia a statuto militare, in particolare nell'Arma dei Carabinieri o nella Guardia di Finanza in base al decreto legislativo n. 177 del 19 agosto 2016. Per alcuni di loro Roma ha inoltre riconosciuto di aver violato il diritto a non essere discriminati rispetto ad altri individui che avevano acquisito lo status di militare.

Nei loro ricorsi, arrivati alla Corte tra il dicembre 2019 e il gennaio 2020, le ex guardie forestali hanno sostenuto che l'acquisizione dello status di militare aveva comportato gravi restrizioni al loro diritto alla libertà di associazione, tra cui l'obbligo di subordinare la costituzione di associazioni o circoli militari alla preventiva autorizzazione del Ministro competente, l'impossibilità di aderire ad altre organizzazioni sindacali, il divieto di esercitare il diritto di sciopero e una forma limitata di rappresentanza. Le ex guardie forestali non volevano accettare la proposta fatta dal governo, ma la Cedu ha stabilito che erano obbligate. L'Italia. adesso, dovrà versare a titolo di rimborso delle spese sostenute per la presentazione del ricorso alla Corte, circa 14mila euro in totale.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.