BRUXELLES, 25 OTT - Primo confronto tra i Rappresentanti Permanenti presso l'Ue sul vertice informale di Budapest che si terrà l'otto novembre e che sarà in gran parte incentrato sul dossier competitività. Sulla bozza della dichiarazione dei 27, tuttavia, le parti sono distanti e il lavoro di mediazione si preannuncia difficile. E' quasi impossibile, invece, che la bozza preparata dalla presidenza ungherese e circolata in queste ore rimanga invariata sia nel numero pagine sia nei contenuti.
Diverse fonti diplomatiche europee spiegano infatti che, tra i Rappresentanti Permanenti è emersa l'insoddisfazione per un testo che va troppo in profondità nei vari capitoli su cui la presidenza ungherese intende muoversi sulla scia del rapporto di Mario Draghi, che sarà presente al summit. Le stesse fonti sottolineano che "occorre lavorare per conciliare sensibilità differenti" emerse tra i Paesi membri sulla parti della bozza.
Nell'ambito dei 27 la discussione vede sostanzialmente due aree: quella che - sottolinea - punta ad una strategia europea "ambiziosa" nell'attuazione del report di Draghi e quella dei cosiddetti Paesi frugali. Il primo gruppo di Paesi, che include ad esempio la Francia, l'Italia o il Belgio e diversi altri, rimarca - spiegano le fonti - l'importanza di un approccio olistico, senza scelte di nicchia, sulla base dei suggerimenti di Draghi e Letta. I frugali, invece, fanno riferimento in buona parte ai Paesi nordici e ai baltici.
I capitoli della bozza di dichiarazione comune sui quali - nei due Coreper II che si terranno da qui all'otto novembre - la discussione è destinata ad essere molto approfondita sono diversi: si va dall'unione dei mercati di capitali al fondo di sovranità fino al ruolo del bilancio europeo per implementare quanto indicato da Draghi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA