"L' Ue ha seguito da vicino gli
sviluppi che hanno portato alle elezioni parlamentari. Negli
ultimi mesi, la popolazione georgiana ha dimostrato il proprio
attaccamento ai valori democratici e al cammino del Paese verso
l'UE.
Secondo i risultati e le conclusioni preliminari della
Missione internazionale di osservazione elettorale guidata
dall'Ufficio dell'OSCE per le istituzioni democratiche e i
diritti umani (ODIHR), "la giornata elettorale è stata
generalmente ben organizzata dal punto di vista procedurale e
gestita in modo ordinato, ma è stata caratterizzata da un clima
di tensione, con frequenti compromessi nella segretezza del voto
e diverse incoerenze procedurali, nonché segnalazioni di
intimidazioni e pressioni sugli elettori che hanno avuto un
impatto negativo sulla fiducia dei cittadini nel processo." Lo
dichiara l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep
Borrell.
"Le segnalazioni di pressioni sugli elettori, in particolare
sui dipendenti del settore pubblico, sono rimaste diffuse
durante la campagna. Questo, insieme all'ampio monitoraggio
degli elettori il giorno delle elezioni, ha sollevato
preoccupazioni sulla capacità di alcuni elettori di esprimere il
proprio voto senza timore di essere puniti". Inoltre, gli
osservatori elettorali riferiscono di un campo di gioco non
uniforme, di una campagna divisiva in un'atmosfera polarizzata e
di notevoli preoccupazioni sull'impatto dei recenti emendamenti
legislativi su questo processo elettorale. Chiediamo alla
Commissione elettorale centrale della Georgia e alle altre
autorità competenti di adempiere al loro dovere di indagare e
giudicare in modo rapido, trasparente e indipendente le
irregolarità elettorali e le relative accuse. Tali irregolarità
devono essere chiarite e affrontate. Questo è un passo
necessario per ricostruire la fiducia nel processo elettorale",
aggiunge.
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