BRUXELLES - L'Ungheria ha lanciato una nuova consultazione nazionale contro la "guerra commerciale" avviata, a suo dire, da Bruxelles nei confronti di Cina e Russia. Lo rende noto il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. "Questa iniziativa - scrive su X - sottolinea la posizione del governo secondo cui la crescita economica dipende dal mantenimento di una posizione neutrale, evitando in particolare la 'guerra fredda commerciale' condotta da Bruxelles contro economie dell'Est come Cina e Russia". Ai cittadini sarà quindi chiesto se approvano "la neutralità economica" sostenuta dal primo ministro ungherese, Viktor Orban, o se "la guerra commerciale è giustificata" e Budapest quindi "dovrebbe aderirvi".
Tra i quesiti sottoposti ai cittadini, uno riguarda anche la multa inflitta dalla Corte di Giustizia dell'Ue da un milione di euro per ogni giorno di ritardo nell'adempimento del rispetto delle norme Ue in materia di asilo. Il governo chiede di scegliere se "la sanzione è scandalosa e l'Ungheria ha il diritto di non partecipare all'accoglienza e alla distribuzione dei migranti" o se "deve accettare la politica migratoria di Bruxelles". L'Ungheria, che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue, ospiterà la settimana prossima il vertice informale dei leader europei a Budapest.
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