Michael O'Flaherty, commissario
per i diritti umani del Consiglio d'Europa, "esprime
preoccupazione per la situazione dei migranti e dei richiedenti
asilo bloccati nella zona cuscinetto con la Turchia (la
cosiddetta linea verde) e per le accuse di rimpatri sommari in
mare" in una lettera inviata al Presidente di Cipro, Nikos
Christodoulides, il 23 ottobre, ma resa pubblica solo oggi.
Nella missiva O'Flaherty afferma di essere "preoccupato per
la situazione di circa 35 persone, tra cui bambini piccoli e
altri individui vulnerabili, che si trovano nella zona
cuscinetto da diversi mesi". "Le condizioni di vita, le
difficoltà nell'ottenere beni di prima necessità, e cure, in
questa zona cuscinetto, sommati a periodi prolungati di
permanenza, possono avere ripercussioni sulla loro salute
mentale e fisica, come dimostrano i tentativi di suicidio di due
donne", afferma il commissario. O'Flaherty ha inoltre espresso
preoccupazione "per i ripetuti rapporti che indicano che alle
imbarcazioni che trasportano migranti, tra cui persone che
potrebbero avere bisogno di protezione internazionale, è stato
impedito di sbarcare a Cipro e sono state rimpatriate
sommariamente, a volte con violenza".
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