"È stato molto significativo per
noi recarci all'Aia per la prima visita ufficiale della nostra
Sottocommissione in questa nuova legislatura. La responsabilità,
il multilateralismo e lo Stato di diritto non sono solo al
centro del nostro progetto europeo, ma sono le fondamenta
dell'aspirazione alla pace e alla giustizia per l'intera
umanità." E' quanto dichiara il capo della sotto-commissione
dell'Eurocamera per i diritti umani, Mounir Satouri, al termine
della missione della delegazione del Pe alla Corte Penale
internazionale a L'Aja
"A seguito dei nostri incontri con un'ampia gamma di parti
interessate presso la Corte internazionale di giustizia, la
Corte penale internazionale, Eurojust, nonché con gli
ambasciatori dei principali Paesi partner, i rappresentanti
della società civile e dei media, siamo rimasti colpiti dal duro
lavoro di queste istituzioni, dai recenti sviluppi della
cooperazione intorno all'intero ciclo della giustizia: dalla
raccolta e conservazione delle prove al risarcimento e al
sostegno alle vittime dei crimini internazionali. Allo stesso
tempo, siamo profondamente preoccupati per le gravi minacce che
devono affrontare attualmente. Gli attacchi politici, le
sanzioni e le altre misure coercitive già introdotte o previste
in relazione alla Corte penale internazionale sono assolutamente
inaccettabili e non esiteremo a parlare della questione", spiega
Satouri. E la delegazione parlamentare aggiunge: "L'Ue e i suoi
Stati membri devono contribuire in tutti i modi possibili al
rafforzamento di queste istituzioni - con mezzi politici,
legali, finanziari o logistici - e devono sostenere in tutto il
mondo un approccio coerente alla giustizia internazionale e alla
lotta contro l'impunità."
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