"Gli europarlamentari italiani
hanno votato contro gli interessi nazionali". Su questa base è
stata presentata un'interrogazione parlamentare
dall'europarlamentare della Lega Roberto Vannacci, primo
firmatario, e dai co-firmatari Raffaele Stancanelli, Paolo
Borchia e Aldo Patriciello alla Commissione Europea.
"Gli italiani del Ppe, di S&D e The Left, hanno contribuito
ad approvare una risoluzione a Strasburgo, il 24 ottobre scorso,
compreso il paragrafo col quale si richiede di sospendere il
memorandum di intesa energetica con l'Azerbaigian, firmato nel
2022. I vari Bonaccini, Strada, Decaro e Salis ci dovrebbero
spiegare quali sarebbero le alternative al gas e al petrolio
azero, visto che l'approvvigionamento di energia costituisce uno
dei principali problemi dell'Europa. L'Italia non può rinunciare
alle fonti energetiche di Baku, la cui importazione è stata
incrementata proprio per far fronte alla carenza di gas russo,
pena un esponenziale incremento delle bollette energetiche che
poi dovranno pagare gli stessi cittadini che li hanno eletti. La
Commissione Europea come valuta la loro posizione?", scrivono
gli eurodeputati nell'interrogazione.
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