Passi avanti, almeno nel
consenso dei 27, sulla dichiarazione comune che il summit Ue
venerdì è chiamato ad adottare sul report di Mario Draghi nella
riunione informale di Budapest. A quanto si apprende nel corso
della riunione dei Rappresentanti Permanenti (Coreper II) è
stata definitivamente accantonata l'iniziale bozza di
dichiarazione comune, giudicata largamente come troppo lunga e
specifica in diversi capitoli del dossier competitività, è stata
ridotta.
Nel nuovo testo vi è un sostegno di principio ai report di
Enrico Letta e Draghi, considerati una base solida da cui far
partire su lavoro ambizioso sulla competitività, sulla base di
punti di riferimento (drivers, ndr) attorno al quale orientare
le iniziative. I vincoli programmatici previsti nel testo
iniziale ne risultano di fatto rallentati ma su questa nuova
bozza i 27 possono trovare il consenso necessario già prima del
vertice informale, che si riunirà venerdì mattina alla presenza
dello stesso Draghi, del presidente dell'Eurogruppo Paschal
Donohoe e della presidente della Bce Christine Lagarde. Una
nuova riunione dei Rappresentanti Permanenti è prevista per la
giornata di mercoledì. Giovedì, invece, Budapest e la presidenza
ungherese ospiteranno la riunione della Comunità politica
europea, al termine della quale è prevista una cena dei leader
sul voto americano e sui dossier Georgia e Moldavia.
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