"Il Parlamento Europeo sta
calpestando le stesse regole che si è dato, è clamoroso. Altro
che prendersela con le opposizioni o i cattivi sovranisti,
questa volta il pasticcio lo sta facendo la maggioranza tutta da
sola". Così Paolo Borchia, capo delegazione della Lega,
firmatario della lettera indirizzata alla presidente del
Parlamento Europeo Roberta Metsola.
"Dopo la audizioni di ieri, i coordinatori delle commissioni
coinvolte avrebbero dovuto esprimere tempestivamente le loro
valutazioni sui singoli Commissari, come previsto dal
regolamento. La maggioranza ha però scelto di rimandare le
valutazioni a data non meglio precisata, in ragione di un
accordo a porte chiuse dai termini sconosciuti. È inaudito, per
questo ho scritto una lettera alla presidente Metsola: questa
decisione costituisce un abuso del Regolamento, sia nel merito,
che specifica che la valutazione deve avvenire individualmente e
non 'a pacchetto' come invece proposto nella sostanza dalla
maggioranza, alterando di fatto la procedura regolamentare, sia
nelle tempistiche, che sono state distorte a loro piacimento.
Oltre che un insulto ai cittadini, un grave vulnus per i
processi democratici del Parlamento, la trasparenza e il
rispetto delle regole. Chiediamo l'intervento della presidente
Metsola - conclude Borchia - per ripristinare il rispetto della
legalità, al fine di chiarire che nessun accordo di maggioranza
può giustificare la sospensione delle regole, che minerebbe la
credibilità stessa dell'istituzione, il suo potere di scrutinio,
e tutto il processo di valutazione dei Commissari-designati".
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