BRUXELLES - L'Unione Europea amplia le misure restrittive alla luce del sostegno iraniano alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina ed aggiunge alla lista nera una persona e quattro entità. Lo fa sapere il Consiglio Ue.
La misura aggiuntiva è mirata all'uso di navi e porti per il trasferimento di veicoli aerei senza pilota (UAV) di fabbricazione iraniana, missili e relative tecnologie e componenti. La decisione odierna introduce il divieto di esportazione, trasferimento, fornitura o vendita dall'Ue all'Iran di componenti utilizzati per lo sviluppo e la produzione di missili e UAV.
L'Unione europea sta inoltre introducendo un divieto che vieta qualsiasi transazione con porti e chiuse che sono di proprietà, gestiti o controllati da persone ed entità elencate, o che sono utilizzati per il trasferimento di UAV o missili iraniani o tecnologia e componenti correlati alla Russia. Questa misura include l'accesso alle strutture dei porti e delle chiuse, come Amirabad e Anzali, e la fornitura di qualsiasi servizio alle navi -- quest'ultima va intesa con l'eccezione delle navi che necessitano di assistenza per motivi di sicurezza marittima, per scopi umanitari o in relazione a eventi che potrebbero avere un grave impatto sulla salute e sulla sicurezza umana o sull'ambiente.
Inoltre, il Consiglio ha adottato misure restrittive nei confronti di una persona e quattro entità a seguito dei trasferimenti di missili e droni da parte dell'Iran alla Russia a sostegno della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Queste designazioni includono la Islamic Republic of Iran Shipping Lines (IRISL) e il suo direttore Mohammad Reza Khiabani. L'IRISL è la compagnia marittima nazionale iraniana e per anni le sue navi sono state coinvolte nel trasporto di droni per conto della Marina del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran, elencata dall'Ue. Il Consiglio ha inserito nell'elenco anche tre compagnie di navigazione russe - MG Flot, VTS Broker e Arapax- le cui navi sono coinvolte nel trasporto di armi e munizioni di fabbricazione iraniana, tra cui componenti di UAV, attraverso il Mar Caspio per rifornire le truppe russe che combattono in Ucraina.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA