BRUXELLES - L'Ue ha erogato una terza rata di aiuti di emergenza in favore dell'Autorità nazionale palestinese da 110 milioni di euro in sovvenzioni. I fondi saranno utilizzati per pagare stipendi e pensioni dei dipendenti pubblici in Cisgiordania e per garantire la fornitura di servizi essenziali. Il sostegno, evidenzia Bruxelles in una nota, è legato a un programma di riforme "sostanziale e credibile" dell'Anp, che si estenderà fino alla fine del 2026. Il nuovo pagamento fa parte di un pacchetto di aiuti a breve termine, concordato il 19 luglio con la firma di una lettera di intenti tra la Commissione europea e l'Anp, per far fronte alla crisi del bilancio palestinese.
La prima tranche da 150 milioni è stata erogata il 31 luglio, seguita da una seconda rata da 122,5 milioni all'inizio di settembre sempre sulla base dei progressi nelle riforme stabilite nella lettera d'intenti. Nel complesso, si ricorda ancora nella nota, l'Ue è il principale fornitore di assistenza esterna ai palestinesi, per un importo indicativo di 1,36 miliardi di euro per il periodo 2021-2024. Di questi, oltre 1,03 miliardi sono già stati stanziati.
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