/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il premier spagnolo Sanchez apre a Fitto per sbloccare la nomina di Ribera

Il premier spagnolo Sanchez apre a Fitto per sbloccare la nomina di Ribera

Potrebbe cambiare anche la posizione del Partito democratico. La plenaria sarà la resa dei conti

Bruxelles, 19 novembre 2024, 08:09

Michele Esposito

ANSACheck
Il premier spagnolo Sanchez apre a Fitto per sbloccare la nomina di Ribera © ANSA/EPA

Il premier spagnolo Sanchez apre a Fitto per sbloccare la nomina di Ribera © ANSA/EPA

BRUXELLES - A poco più di ventiquattrore dal D-Day sulle nomine dei commissari europeo si apre uno spiraglio per lo scioglimento di una impasse che potrebbe minacciare direttamente Ursula von der Leyen. I socialisti spagnoli, guidati dal premier Pedro Sanchez, hanno infatti fatto sapere di essere pronti a votare Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo abbassando così le armi di fronte a una nomina che, nel centrosinistra europeo, è vista come il biglietto di ingresso della destra in maggioranza. L'obiettivo di Sanchez è uno, innanzitutto: sbloccare il gioco di veti incrociati che, complice la trincea del Partido Popular, rischia di far capitolare la nomina di Teresa Ribera a una dei sei vice di von der Leyen.

"L'Ue non può inabissarsi nella instabilità con veti incrociati di corta visione. Per proteggere l'Europa, per responsabilità, è imprescindibile una Commissione che vada avanti, che non dipenda dalle manovre di Trump e dall'estrema destra", hanno spiegato fonti del governo di Madrid. Di questo, a margine del G20 in Brasile, Sanchez parlerà direttamente con von der Leyen in un incontro che, secondo El Pais, sarebbe previsto ad horas. Ma a Rio de Janeiro sono presenti anche Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, a capo dei principali governi comunitari e leader dei Conservatori, dei Liberali e dei Socialisti. È in questo consesso, più che all'interno di una maggioranza Ursula dilaniata da tensioni e ripicche, che si può sciogliere il nodo della Commissione von der Leyen bis.

L'apertura del Psoe a Fitto potrebbe cambiare la posizione anche del Pd, che finora ha sempre detto di essere scettico sull'arrivo di Raffaele Fitto in Commissione non per il profilo del ministro italiano ma per il ruolo apicale assegnato a un esponente della destra europea. Resta da vedere se anche le delegazioni tedesca e francese, all'interno del gruppo S&D, ammorbidiranno le loro posizioni. Molto, moltissimo dipenderà dall'atteggiamento di Manfred Weber e del Ppe nei confronti di Ribera. Finora il presidente dei Popolari ha tenuto la barra dritta sulla posizione del leader del Pp Alberto Nunez Feijoo, deciso a fare di tutto per bocciare Ribera sulla scia delle polemiche per le alluvioni di Valencia.

Il Ppe ha ribadito di voler attendere l'audizione della vicepremier iberica a le Cortes, prevista mercoledì, ovvero nel medesimo giorno in cui a Bruxelles è stata convocata la conferenza dei presidenti per decidere sui tre commissari la cui approvazione è stata sospesa: Fitto, Ribera e l'ungherese Oliver Varhelyi. La svolta targata Sanchez, tuttavia, potrebbe isolare Feijoo. E forse non è un caso che dal leader del Pp sia arrivato un nuovo avvertimento: la delegazione popolare spagnola non voterà in ogni caso Ribera e se, la candidata socialista passasse, potrebbe non votare von der Leyen alla plenaria di Strasburgo. Possibile che, all'interno delle commissioni competenti sia su Ribera sia su Fitto si vada alla conta, ovvero al terzo scrutinio che prevede il quorum della maggioranza semplice e il voto segreto. Ma se una parte del Ppe - oltre a S&D, Liberali e Verdi - appoggiasse Ribera la spagnola potrebbe passare anche con il no sia del Pp sia di Vox. E se fosse certificata l'apertura di Sanchez a Fitto i meloniani avrebbero più di una difficoltà a non votare Ribera. L'impressione è che il nodo si possa sciogliere definitivamente solo a ridosso del giorno del voto sull'intera Commissione a Strasburgo, il 27 novembre.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.