Superate le turbolenze delle audizioni e siglato l'atteso accordo di coalizione tra i gruppi politici di maggioranza, la Commissione von der Leyen 2.0 è pronta a prendere il via a dicembre.
Ecco le prossime tappe:
* ENTRO IL 27 NOVEMBRE - LA VALUTAZIONE. Dopo aver ricevuto le lettere di valutazione delle commissioni parlamentari competenti e le loro raccomandazioni, la conferenza dei presidenti dell'Eurocamera procede a dare il suo via libera e dichiara chiuse le audizioni dei nuovi commissari Ue.
* 27 NOVEMBRE - L'ULTIMO VOTO DEL PE. Riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, gli europarlamentari votano la nuova Commissione a maggioranza semplice dei presenti - con voto palese - per un mandato di cinque anni. A luglio von der Leyen aveva ottenuto il bis in maniera netta, con 401 voti a favore (284 i contrari, 15 gli astenuti) su 720 deputati (707 i votanti), 41 in più del quorum necessario, 19 in più del 2019. Un risultato possibile grazie al sostegno dei tre partiti della maggioranza Ursula - popolari, socialisti e liberali - e soprattutto a quello dei verdi.
* TRA IL 27 E IL 30 NOVEMBRE - LA NOMINA. Incassato l'ok parlamentare, la palla passa al Consiglio europeo, che formalizza la nomina tramite procedura scritta, deliberando a maggioranza qualificata.
* 1 DICEMBRE - L'INSEDIAMENTO. La squadra di von der Leyen, composta da 11 donne (compresa la stessa tedesca) e 16 uomini, con 6 vicepresidenti esecutivi, si insedia. Il passaggio di consegne tra la Commissione uscente e quella entrante avverrà con la tradizionale cerimonia della campanella a Palazzo Berlaymont: la staffetta simbolica potrebbe avvenire il giorno stesso, oppure lunedì 2 dicembre. Il 1° dicembre prende il via anche il mandato di Antonio Costa alla guida del Consiglio europeo: la nomina dell'ex premier del Portogallo, che raccoglierà il testimone dal belga Charles Michel, è stata decisa dai leader Ue a giugno.
* ENTRO IL 4 DICEMBRE - IL PRIMO COLLEGIO. Von der Leyen e i nuovi commissari si riuniscono per la prima volta iniziando a tracciare l'agenda con le priorità dei prossimi cinque anni.
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