Diverse fonti parlamentari
spiegano che il via libera con il quorum di 2/3 alla nomina di
Ribera da parte dei coordinatori delle commissioni Affari
Economici, Industria e Ambiente è arrivato poco dopo l'inizio
della seduta della valutazione della spagnola. Il tema si è
posto quando i coordinatori sono stati chiamati ad accompagnare
al via libera alla candidata quello alla lettera di missione che
accompagna la nomina dei commissari. Lettera nella quale,
spiegano le stesse fonti, era scritto nero su bianco che in caso
di inchiesta giudiziaria nei confronti di Ribera per le
alluvioni di Valencia la commissaria in pectore si sarebbe
dimessa.
Ma, a quel punto, i Socialisti hanno stoppato l'iter
puntando tutto su quella che secondo loro è una prassi
parlamentare: la lettera di missione che accompagna la nomina di
un commissario può essere votata solo da chi ha dato il via
libera iniziale alla nomina della commissaria stessa. E, tenendo
presente quest'ultima platea di votanti, il sì dei Socialisti
sarebbe decisivo. Contro questa tesi, tuttavia, si è opposto il
Ppe e, con lui anche i Patrioti. Nella diatriba è stato chiamato
in causa anche il servizio legale del Pe. I lavori sono stati
sospesi e, parallelamente, anche quelli sulla valutazione di
Fitto sono stati stoppati. E i Socialisti presenti nella
commissione Affari Regionali chiamata ad approvare l'italiano
hanno rilanciato: con la clausola delle dimissioni per la Ribera
sono pronti a mettere per iscritto la loro contrarietà alla vice
presidenza nella lettera di missione che accompagnerà la nomina
di Fitto.
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