BRUXELLES - Si è tenuto questa mattina a Bruxelles il primo incontro negoziale interistituzionale tra Parlamento e Paesi dell'Unione europea, mediato dalla Commissione europea, - il cosiddetto 'trilogo' - sul rinvio di un anno del regolamento contro la deforestazione importata.
"I negoziati sono impegnativi come previsto", sintetizza la presidenza ungherese dell'Unione europea al termine del primo round di negoziati, prendendo atto del fatto che Parlamento e Consiglio partono da posizioni molto diverse. In Consiglio si è creata una solida maggioranza di oltre venti Stati membri fermamente contrari a riaprire il testo della proposta della Commissione Ue, come richiesto dall'Europarlamento che ha adottato in plenaria otto emendamenti promossi dal Ppe con il sostegno dell'estrema di destra tra cui la richiesta di aggiungere una categoria di 'Paesi a rischio zero' a cui garantire un iter semplificato.
Al tavolo del negoziato "c'era una volontà comune nella stanza di non mettere a rischio il rinvio, poiché gli operatori economici hanno bisogno di più tempo per prepararsi", fa sapere ancora la presidenza Ue. Nell'ottica di poter far entrare in vigore il rinvio di un anno per tempo, i negoziatori hanno poco più di un mese di tempo per raggiungere un accordo. Il negoziato proseguirà nei prossimi giorni, con l'idea di provare a raggiungere un accordo nella prima settimana di dicembre.
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