"L'Italia merita una presenza di
peso e spessore in Commissione, ma questa per noi non può essere
incarnata da un esponente di estrema destra. Troviamo
inaccettabile e non rispettoso del quadro politico europeo che
l'incarico di vice presidente esecutivo vada a Ecr, sancendo una
presenza apicale ad un partito che contrasta le stesse ragioni
fondative dell'Ue e che a luglio aveva votato contro la
presidente Von der Leyen. Confermiamo quindi le critiche rivolte
a Raffaele Fitto, dal nostro punto di vista inidoneo a
rappresentare il nostro Paese, sia con riferimento ai contenuti
della sua audizione sia in relazione a deleghe come la coesione
sociale, del tutto disattesa dal governo Meloni", spiegano dalla
delegazione italiana dei Verdi europei.
"Soltanto i Gruppi Verdi e Left hanno votato in modo
contrario ai Commissari Fitto e Varhelyi, sovranisti ed
esponenti di politiche di estrema destra. Siamo molto sorpresi -
aggiungono - per il sostegno dei socialisti, che la settimana
prossima voteranno la nuova Commissione unendosi ai voti dei
sovranisti europei compresa la destra italiana di Meloni,
rinnegando il mandato da loro elettrici ed elettori.
Rappresentare Ecr e portare avanti i valori di democrazia ed
europeismo, a nostro avviso, sono istanze che non possono
convivere: chi sostiene il contrario ha il dovere di spiegare ai
cittadini come ciò sia possibile", concludono.
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