BRUXELLES - "Il corridoio meridionale del gas non trasporta il gas russo nell'Ue". Lo ha assicurato un portavoce della Commissione europea nel briefing quotidiano con la stampa, replicando alle critiche sulle trattative in corso con Baku per aumentare le forniture all'Europa che cerca di abbattere la dipendenza dai combustibili fossili russi: contestualmente, per aumentare le esportazioni verso l'Europa, l'Azerbaigian ha infatti aumentato drasticamente le importazioni di combustibili fossili dalla Russia. Il corridoio meridionale del gas, l'infrastruttura di approvvigionamento di gas naturale dalle regioni del Caspio e del Medio Oriente all'Europa e di cui fa parte anche il gasdotto Tap, "è collegato solo ai giacimenti di gas azeri, non al più ampio sistema nazionale azero", ha precisato il portavoce, assicurando quindi che la Commissione Ue è certa che l'infrastruttura non venga rifornita dal gas russo.
Baku importa "meno di un miliardo di metri cubi di gas all'anno da Mosca", esportando circa 24 miliardi di metri cubi di gas in totale, di cui circa la metà è destinata al mercato dell'Ue. "Il nostro obiettivo generale di diversificazione dal gas russo è molto chiaro e credo che anche la risposta sulle origini del gas importato dall'Azerbaigian sia molto chiara", ha aggiunto il portavoce.
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