Gli eurodeputati italiani del Pd
di professione giornalisti - Lucia Annunziata, Sandro Ruotolo,
Gaetano Pedullà e Marco Tarquinio - hanno presentato
un'interrogazione alla Commissione europea affinché esamini il
decreto legislativo approvato ieri in Cdm e ribattezzato "legge
bavaglio" dalle opposizioni e dalla Federazione nazionale della
stampa.
"Nonostante l'ultimo Rapporto europeo sullo stato di diritto
ponga l'Italia tra i Paesi maggiormente critici per la libertà
di stampa, il Consiglio dei ministri ha deciso un'ulteriore
stretta alla libertà di stampa. Una norma che vieta di
pubblicare testualmente le misure di custodia cautelare
personali, fino a che non siano concluse le indagini preliminari
o fino al termine dell'udienza preliminare. Si tratta, di fatto,
della legge bavaglio più opprimente di sempre", scrivono i dem
in una nota, sottolineando che "la decisione del Governo Meloni
arriva proprio nella fase di recepimento della direttiva sulla
presunzione di innocenza, che invece esplicitamente esclude la
stampa. Anzi, la Commissione europea dovrebbe aprire una fase di
verifica per recepimento difforme dalle direttive Ue".
"Quando la stampa non è più libera - si legge
nell'interrogazione - quando non può più dare le notizie, vuol
dire che c'è la censura e che la nostra democrazia arretra e
rischia di diventare una democratura, una democrazia
illiberale".
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