"Dall'inizio dell'invasione
russa a metà novembre 2024 l'Ue e i suoi Stati membri hanno
mobilitato 124 miliardi di euro a sostegno dell'Ucraina e del
suo popolo. Nella cifra sono inclusi 47,8 miliardi di euro di
assistenza finanziaria dall'Ue, 12,2 miliardi di euro di
assistenza bilaterale dagli Stati membri dell'Ue, 45,5 miliardi
di euro di assistenza militare e 1,5 miliardi di euro dai
proventi derivanti da beni russi congelati e immobilizzati". Lo
scrive il commissario polacco al bilancio Serafin rispondendo ad
un'interrogazione parlamentare dell'eurodeputato greco di Ecr,
Emmanouil Fragkos.
"Dell'assistenza finanziaria dell'Ue, 35,7 miliardi di euro
sono forniti sotto forma di prestiti e 6,8 miliardi di euro
sotto forma di sostegno non rimborsabile, mentre 5,3 miliardi di
euro sono supportati tramite garanzie dell'Ue. Gli Stati membri
dell'Ue hanno finora fornito 45,5 miliardi di euro di assistenza
militare, di cui 6,1 miliardi di euro coperti dallo strumento
fuori bilancio European Peace Facility (Epf)", spiega Serafin
"Questo sostegno include 362 milioni di euro per finanziare la
missione di assistenza militare dell'Ue per le forze armate
ucraine. Inoltre, 1,4 miliardi di euro dei proventi derivanti
dai beni sovrani della Russia raccolti nel 2024 sono stati
assegnati alla Epf", prosegue il commissario nella risposta
all'interrogazione.
"Per quanto riguarda i costi indiretti per le economie
europee, l'Ue ha reso disponibile una stima fino a 17 miliardi
di euro tramite gli Stati membri dell'Ue per aiutare le persone
in fuga dall'aggressione. La Commissione ha introdotto la
massima flessibilità in modo che gli Stati membri possano
utilizzare i fondi di coesione non spesi a questo scopo",
conclude il commissario polacco.
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