BRUXELLES - La giudice istruttrice Aurélie Dejaiffe, responsabile delle indagini preliminari sul cosiddetto Qatargate, nelle prossime settimane lascerà l'incarico. Lo apprende l'ANSA da fonti vicine al dossier, confermate da uno dei legali della difesa.
Inizialmente responsabile del fascicolo, nelle prime fasi dell'inchiesta Dejaiffe aveva ceduto la guida al più noto giudice Michel Claise, costretto tuttavia a fare un passo indietro nel giugno 2023 per un sospetto conflitto d'interessi all'emergere della collaborazione in affari tra suo figlio e il figlio di una degli ex eurodeputati coinvolti nell'inchiesta, Maria Arena.
All'uscita di scena di Claise - candidatosi più tardi senza successo alle politiche locali -, Dejaiffe era quindi tornata ad occuparsi del caso, rimanendo al timone di un'indagine preliminare che ancora non conosce scadenza. Dalla fine di gennaio la belga entrerà a far parte della Corte d'appello del tribunale di Bruxelles. Contattata dall'ANSA, la procura federale non ha voluto commentare.
Il cambio di ruolo di Dejaiffe segna un ulteriore addio tra le file dei responsabili della giustizia belga protagonisti dell'indagine: oltre a Claise, il procuratore Raphael Malagnini ha ottenuto il trasferimento a Liegi per un più appartato incarico di revisore dei conti del lavoro. Anche il portavoce della procura, Eric Van Duyse, è prossimo a concludere il suo mandato.
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