"Abbiamo ricevuto la decisione
della Commissione ieri, dobbiamo ancora guardare il testo in
dettaglio, ma a prima vista il testo mostra che i requisiti e le
condizioni stabilite dalla Commissione vanno oltre i requisiti
stabiliti nella decisione di attuazione del Consiglio" in altri
termini, "la Commissione sta formulando dei requisiti
aggiuntivi" per sbloccare i fondi dei programmi Erasmus e
Horizon congelati nel quadro del regolamento sulla
condizionalità dello stato di diritto. Lo ha detto János Bóka,
ministro per gli Affari europei dell'Ungheria, in conferenza
stampa al termine del Consiglio Affari Generali, interpellato
sulla valutazione della Commissione Ue, secondo cui Budapest non
ha affrontato in modo sufficiente le violazioni dei principi
dello Stato di diritto.
Secondo il ministro, la decisione dell'esecutivo
comunitario, definita "discriminatoria", punta in realtà a "fare
pressione politica" sull'Ungheria. "Quel che posso prevedere per
il futuro, è che il governo ungherese continuerà ad usare tutti
gli strumenti politici e giuridici a disposizione per porre
rimedio a questa situazione discriminatoria" ha aggiunto. Nella
stessa decisione, l'esecutivo comunitario ha anche stabilito che
che resta in vigore la sospensione del 55% degli impegni di
bilancio per tre programmi della politica di coesione nel
periodo 2021-2027, oltre che il congelamento dei fondi europei
per la ripresa.
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