I copresidenti della Coalizione
per la libertà dei media - insieme di Paesi che coopera a difesa
della libertà di stampa - sono profondamente preoccupati per
l'uso eccessivo della forza, della violenza e delle detenzioni
contro giornalisti e operatori dei media da parte delle autorità
georgiane dall'inizio delle proteste filo-Ue.
Dal 28 novembre, la Carta georgiana dell'etica giornalistica
ha documentato più di 70 casi di interferenze e violenze contro
giornalisti e operatori dei media, comprese importanti
giornaliste. "Condanniamo tutte le intimidazioni e le violenze
contro i giornalisti e gli operatori dei media, che devono poter
informare il pubblico senza temere violenze e interferenze.
Tutti i casi di violenza e intimidazione devono essere indagati
a fondo e i responsabili devono essere chiamati a risponderne",
dichiarano di due Paesi co-presidenti, Estonia e Germania.
Alla Coalizione partecipano Stati dai cinque continenti.
All'appello, tra le capitali che vi hanno aderito, ci sono
Italia, Usa, Francia, Gran Bretagna e Australia.
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