Un gruppo di 35 deputati al
Parlamento europeo, guidato da Annalisa Corrado (S&D), Michael
Bloss (Verts/ALE), Anja Hazekamp (Sinistra), Manuela Ripa (PPE),
ha firmato una lettera all'amministratore delegato dell'FMI
Kristalina Georgieva per chiedere che "il dispositivo per la
resilienza e la sostenibilità (RSF) da 321 milioni di dollari
stanziato per il Madagascar non finanzi progetti stradali che
minacciano le ultime foreste primarie del paese". "Questi
ecosistemi - dichiara Corrado - sono fondamentali per la
sicurezza idrica, i sistemi energetici, la produzione alimentare
e la biodiversità".
Coprendo 14 paesi dell'UE, l'azione dei deputati al
Parlamento europeo riflette - si legge in una nota - un ampio
sostegno europeo alla protezione degli ecosistemi critici del
Madagascar e alla gestione dei rischi ambientali e sociali posti
dai progetti stradali proposti. Questa iniziativa si basa sullo
slancio del comunicato stampa firmato da 59 organizzazioni
malgasce e internazionali e presentato in una conferenza stampa
durante la COP29 a Baku. Tale dichiarazione ha sottolineato
l'impatto distruttivo dei progetti infrastrutturali sulle
foreste, sulla sicurezza idrica e sui mezzi di sussistenza in
Madagascar.
La lettera dei deputati invita l'FMI a: 1. Rafforzare le
salvaguardie: Assicurarsi che i fondi RSF non vengano utilizzati
per progetti distruttivi per l'ambiente. 2. Coinvolgere le parti
interessate locali: Consultare la società civile malgascia e gli
esperti ambientali per la trasparenza e la responsabilità.
3.Promuovere alternative sostenibili: Investire in soluzioni
come la modernizzazione ferroviaria che si allineano con gli
obiettivi di resilienza e conservazione del clima.
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