BRUXELLES - Emergono nuovi dettagli sul presunto autore della strage di Magdeburgo: prove crescenti indicano che Taleb Al Abdulmohsen sia affetto da una grave malattia mentale. A riferirlo è la Dpa, che cita fonti investigative. Anche il quotidiano die Welt conferma che il 50enne medico psichiatra saudita sarebbe stato in cura per disturbi psichici, come risulta da informazioni raccolte dall'Ufficio federale della polizia criminale e dagli uffici investigativi penali statali. Questa circostanza rende sempre meno probabile il coinvolgimento del procuratore generale federale di Karlsruhe nelle indagini.
Nel suo discorso di Natale anticipato alla Dpa intanto il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha sottolineato che "odio e la violenza non devono avere l'ultima parola: non lasciamoci dividere, restiamo uniti". Su questo Natale c'è "un'ombra oscura, tristezza, dolore, orrore e sconcerto" per la strage del 20 dicembre al mercatino, "molti sono sconvolti e inquieti, forse anche spaventati", ha detto ancora il presidente.
"Tutti questi sentimenti sono comprensibili, ma non devono dominarci e paralizzarci", ha affermato rivolgendo poi un pensiero speciale alle famiglie delle vittime. "Non siete soli con il vostro dolore, le persone in tutto il nostro Paese si sentono con voi e piangono con voi", ha detto. Dinanzi alle numerose crisi e sfide che affronta la Germania, Steinmeier ha invitato il popolo tedesco a ritrovare riscoprire le proprie forze.
"Lo spirito comunitario e la spinta, l'inventiva e il duro lavoro, il coraggio e l'ambizione, nonché la fiducia in se stessi, non abbiamo perso tutto questo, è tutto vivo, lo vedo quasi ogni giorno e ne sono convinto: tutto questo ci aprirà sempre nuove strade verso il futuro", ha detto, sottolineando l'importanza di "dire apertamente cosa non funziona nel Paese, come potrebbe e dovrebbe funzionare", e soprattutto "cosa bisogna fare con urgenza".
La leader di Alternative fur Deutschland Alice Weidel, ha guidato il comizio dell'ultradestra a Magdeburgo ha parlato della necessità di dare spazio dopo il tempo del lutto "al tempo dei fatti, il tempo per fare domande e pretendere risposte".
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