"È inaccettabile che la
Commissione Europea si limiti a dichiarazioni di principio sulla
libertà di espressione di Elon Musk, senza intervenire di fronte
alle palesi violazioni delle regole del Digital Services Act da
parte della piattaforma X. Non possiamo chiudere gli occhi
davanti al fatto che Musk stia sfruttando X per interferire nei
processi democratici degli Stati membri dell'Unione Europea,
sostenendo movimenti estremisti di destra e tentando di
costruire una pericolosa internazionale reazionaria che mina i
valori fondanti dell'UE". Lo afferma l'eurodeputato Sandro Gozi,
segretario generale del Partito democratico europeo e membro
della presidenza di Renew Europe.
"Il DSA e il DMA non possono essere semplici manifesti di
buone intenzioni - prosegue Gozi - ma strumenti per difendere
concretamente la democrazia europea e i suoi cittadini. Le
istituzioni europee non possono restare a guardare mentre Musk
trasforma la sua piattaforma digitale in un veicolo di
disinformazione e propaganda reazionaria, e in una clava contro
chi si frappone alle sue volontà e ai suoi interessi".
"L'eccessiva prudenza, l'inedia, quando non la codardia,
rischiano di renderci complici di Musk nella distruzione
dell'Europa e dei suoi principi democratici", conclude.
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